Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:
“Nel dibattito stamattina alla Fiom è emerso un dato evidente: il centro sinistra non esiste perché è diviso sia sul governo Monti sia sulle proposte programmatiche. L’accettazione da parte di Bersani del Fiscal Compact rappresenta poi la pietra tombale su ogni discussione su diritti e stato sociale: se passa il Fiscal Compact, l’Italia dovrà fare 45 miliardi di tagli all’anno oltre al pareggio di bilancio. In questo contesto è folle continuare ad inseguire Bersani con il cappello in mano: lo dico a Vendola perché l’intervento di Di Pietro stamani ha rappresentato un positivo elemento di chiarezza. Adesso occorre unire la sinistra – politica, scoiale, associativa – che è d’accordo con la Fiom e avanzare noi una proposta alternativa di governo, che la faccia finita con i diktat europei, come ha fatto Syriza in Grecia o il Front de Gauche in Francia”.